Si è svolto in data odierna il previsto incontro tra le OO.SS. ed il Ministro della Difesa Di Paola.

La UIL PA Difesa ha ringraziato vivamente il nuovo Ministro per aver ricevuto le rappresentanze dei lavoratori dopo pochi giorni dal suo insediamento, ritenendo che tale atto sia auspicio di un percorso fattivo di confronto.

 

Il Ministro, dopo aver rivolto il saluto di prassi, non ha nascosto le preoccupazioni per il futuro del Ministero della Difesa che sarà oggetto di tagli e ridimensionamenti in linea con i provvedimenti che il Governo sta adottando.

La UIL PA Difesa, nel corso del proprio intervento, ha dichiarato di comprendere le necessità prospettate ma ha manifestato la convinzione che un percorso così difficile deve trovare la condivisione delle Parti Sociali.

Ha inoltre rappresentato la necessità che in questa fase trovino soluzione alcuni problemi che da tempo affliggono il personale civile della difesa:

  • Collocazione del personale civile della 1^ area (circa 2300 unità) in posizione organica che non ne determini l’esubero;
  • Rivisitazione della norma che prevede il transito nei ruoli civili di personale militare non idoneo per motivi di salute;
  • Necessità di reintegrare nell’area industriale quelle professionalità che, per effetto dei pensionamenti, rischiano di scomparire mettendo in crisi il settore.

La necessità di affrontare tali tematiche, ha spiegato la UIL PA Difesa, nasce dalla convinzione che qualunque taglio agli organici non può essere proposto senza che l’Amministrazione salvaguardi il personale già in servizio e comprenda che in questo momento il transito di personale militare nei ruoli civili rischia di “falsare” gli organici a danno dei lavoratori.

Il Ministro ha condiviso le necessità di approfondimento ed ha disposto che già dalla prossima settimana il S.S.S. Macri (al quale è stata conferita la delega alle relazioni sindacali) convochi una serie di riunioni tecniche.

             Fraterni saluti

 

Roma, 13.12.2011

                                                                                                     

        IL SEGRETARIO GENERALE

                                                                                                           (Fo.to Sandro COLOMBI)