Giungono a questa O.S. Nazionale numerose denunce riguardanti le incomprensibili, difformi azioni ed iniziative adottate dai dirigenti civili e militari degli Enti/Uffici dell’A.D. in merito alle disposizioni prefettizie riguardanti Roma Capitale ed aree circostanti.
Più precisamente, in molte strutture sono state fornite interpretazioni del dettato prefettizio assolutamente soggettive ed in netta difformità rispetto tanto all’evidente fine prefissato dalle disposizioni, - ovverosia la sicurezza dei cittadini -, quanto all’indiscusso valore legale che l’atto riveste per sua stessa natura, al quale tutti si devono assoggettare , fatte salve le dovute eccezioni in esso previste.
Gli effetti di tali interpretazioni hanno comportato, come logica conseguenza, l’adozione di misure, comportamenti ed iniziative – prevalentemente espresse a voce - prive di chiarezza e senso di responsabilità, nonchè difformi tra loro pur se emanate da dirigenti operanti nella stessa Amministrazione, cioè la Difesa. Ciò, ovviamente, non ha potuto che produrre nei dipendenti una chiara sensazione di sconcerto ed incapacità rispetto alla condotta da adottare nelle giornate lavorative indicate in oggetto, come inequivocabilmente dimostrato dal numero di presenze ed assenze facilmente constatabili.
Alla luce di quanto sopra, ed al fine di consentire agli Enti/Uffici l’adozione di comportamenti ed iniziative oggettivamente uniformi ed inequivocabili per tutti i dipendenti – con riguardo sia per la vigente situazione, sia per quelle che eventualmente si dovessero ripresentare in avvenire - si invitano le autorità in indirizzo a fornire opportune disposizioni formali volte ad individuare tanto gli Enti/Uffici che per la loro specificità ed operatività siano interessati a possibili deroghe, quanto gli istituti normativi previsti in tali casi a giustificazione delle forzate assenze dei lavoratori.
Da ultimo, si prega la Direzione Generale del Personale Civile a voler emanare un’apposita circolare che ben chiarisca la posizione giuridica rivestita dal personale assente nelle giornate del 6, 10 ed 11 febbraio 2012, affinchè si possa conseguire un corretto ed omogeneo trattamento di tutti i lavoratori interessati, senza discriminazioni e penalizzazioni per alcuno.
Distinti saluti
Roma, 14 febbraio 2012
IL COORDINATORE GENERALE (Sandro COLOMBI)